Idee e progetti pratici ai tempi del Coronavirus
Inserito da Piersandro Mazzoleni il 17 Aprile 2020 in News | Inserisci un commento
Ben consapevoli del periodo impegnativo in cui ci troviamo, io (Piersandro), Francesco e tutti i nostri clienti non ci siamo persi d’animo e continuiamo ad escogitare azioni, idee e progetti da portare avanti.
Sappiamo benissimo che il prolungamento del lockdown non fa che mettere sempre più in difficoltà l’intera popolazione sia dal punto di vista personale che imprenditoriale, ma è proprio in questo momento che devono nascere nuove idee e progetti utili a contrastare, se non totalmente, almeno in parte il calo di fatturato che presumibilmente tutti avremo nel prossimi 12 mesi.
Si parla di un PIL nazionale del -9% il peggiore dal 1930 con un recupero del +4,5 nel 2021.
Di fronte a queste statistiche si rischia di rimanere impotenti e di non riuscire a reagire e agire in modo lucido e consapevole.
Si intravedono però anche dei barlumi di speranza: In Cina in questo momento c’è il REVENGE SHOPPING, cioè il forte impulso all’acquisto dovuto alla quarantena forzata.
La famosa casa di moda francese Hermes alla riapertura del suo negozio di Guangzhou ha riportato vendite per 2,7 milioni di dollari in un solo giorno.
È necessario quindi mantenere fin da adesso il contatto con i clienti o potenziali tali che potranno acquistare da noi non appena possibile.
Se non l’hai letto, ti invitiamo a leggere il nostro precedente articolo in cui elenchiamo le 7 azioni da fare subito per farsi trovare pronti alla ripresa:
In questo nuovo articolo invece condivideremo alcune idee e alcuni progetti intrapresi con i nostri clienti e per noi stessi.
Ecco le 5 azioni “migliori” che già adesso hanno ottenuto risultati importanti.
1. Il Delivery o consegna a domicilio:
Ormai la maggioranza dei ristoratori e altre attività si sono attivate per le consegne a domicilio pur consapevoli del fatto che i margini sul venduto siano ridotti ai minimi.
Oggi consigliamo a chi ci segue di pensare a rendere questo nuovo servizio come standard e sempre presente anche nei prossimi anni: può essere quindi opportuno sfruttare questo momento per avere, anche una volta tornati alla normalità, una freccia in più nella propria faretra.
Ciò comporta molti aspetti:
definire al meglio l’esperienza di acquisto del cliente, partendo da un packaging che sia accattivante e funzionale, fino all’ottimizzazione dell’offerta e alla consegna puntuale e più ampia sia negli orari che nel numero di disponibilità, così come dedicarsi alla comunicazione sia digitale che fisica:
significa cioè dedicarsi a tutto quello che serve per trasformare quello che è oggi un servizio essenziale per la comunità in un servizio remunerativo nel tempo.
2. La comunicazione con Clienti e fornitori:
In questo periodo ci è capitato molto spesso di ricevere mail con comunicazioni “standard” da diverse fonti: ogni volta le abbiamo percepite come qualcosa di stonato, fuori luogo. Questa è un’ulteriore prova del fatto che utilizzare le parole giuste al momento giusto è fondamentale.
Per esempio, cercare di vendere a tutti i costi qualcosa in un modo mai impiegato prima, magari esagerando nel numero di comunicazioni e per di più di pessima qualità, diventa senza dubbio deleterio, soprattutto in questo momento storico.
Una telefonata ora vale più di mille mail o mille messaggi Whatsapp:
in questo momento lo smartphone è lo strumento che ci può avvicinare e far sembrare tutto normale, ancora di più delle video chiamate, a volte poco funzionali a causa della scarsa linea internet.
Abbiamo ottenuto ottimi risultati nella comunicazione sia con i clienti che con fornitori quando è stata fatta con empatia, sincerità e riconoscenza.
3. Gli strumenti di fidelizzazione:
In questo periodo abbiamo utilizzato le NEWSLETTER per svariati motivi ma MAI per vendere direttamente:
- Abbiamo creato newsletter informative che trattano le chiusure e/o aperture, la continuità del servizio, fino agli Auguri di Pasqua.
- Abbiamo condiviso link ad articoli utili, sia preparati da noi, che condividendo quelli di altri.
- Abbiamo inviato video tutorial ed altro ancora.
Questo secondo noi è il modo adatto per mantenere il contatto con i propri clienti: per far percepire che ci siamo e continuiamo a lavorare, magari con meno personale e con mille difficoltà, ma sempre con il pensiero rivolto a loro.
Attraverso il BLOG abbiamo condiviso risorse utili, idee e pensieri proprio come questo che stai leggendo o come quelli del Dott. Roberto Mazzoleni.
Con alcuni clienti abbiamo creato dei CASI STUDIO, cioè schede e pagine web che spiegano come sono stati risolti determinati problemi o migliorati processi produttivi, pubblicati sia sul sito aziendale che sui social.
Tutti questi strumenti/azioni sono stati di forte impatto e ottenuto ottimi risultati di fidelizzazione.
4. I Social Media:
L’utilizzo dei social media – forse non serve ripeterlo, l’abbiamo detto tante volte e ormai tutti lo sanno – è molto utile per mostrare che ci siamo.
In questo periodo, però, stiamo assistendo a parecchi errori da parte di chi, magari, non li ha mai utilizzati oppure li utilizza senza un minimo di studio.”
I social media possono sembrare semplici da utilizzare, basta avere un account e “buttar giù” qualche parola dentro il box “a cosa stai pensando?”
ma in realtà per scrivere dei post che abbiano utilità e che funzionino è necessario concepirli in base a un preciso piano di comunicazione e seguendo modalità corrette (specifiche di ogni social).
Le parole sono importanti, così come il loro utilizzo e il contesto in cui si usano.
Ricorda bene che i post NON sponsorizzati vengono mostrati ad una piccola percentuale dei propri fan (intorno al 3/5%).
Prevedi quindi un piccolo budget per metterli in evidenza altrimenti molto spesso è inutile farli.
Le parole sono importanti, così come il loro utilizzo e il contesto in cui si usano.
In questo periodo abbiamo intensificato l’uso di LinkedIn con alcuni clienti.
Questo social è prettamente “business”, quindi anche in questo momento critico, è lo strumento più performante per continuare a scambiarsi informazione di lavoro nel B2B.
Per alcuni clienti invece abbiamo deciso di diminuire i post su Facebook ed Instagram, in tanti casi fermandoci proprio, perché essendo geolocalizzati nel nord Italia, vista la situazione infernale, era ed è opportuno “portare rispetto”.
Con altri, invece, abbiamo aumentato la pubblicazione in quanto funzionali e di servizio alla comunità: ad esempio nel caso della comunicazione di circolari tecniche (commercialista), oppure di pubblica utilità (farmacia).
5. E-Commerce
Questo è decisamente l’argomento del momento.
Tutti vogliono un E-commerce, tutti dicono che le vendite online sono aumentate a dismisura (vero), tutti dicono è che fondamentale avere il proprio E-Commerce.
Rispondiamo a queste domande:
- Avere un E-commerce può essere utile? SI
- Avere un E-Commerce è indispensabile? NO
- Creare il proprio E-Commerce è economico? NO
- Tutti gli E-commerce funzionano? Per la stragrande maggioranza ASSOLUTAMENTE NO.
Se non trovi il modo di differenziarti e farti preferire rispetto ai concorrenti, l’E-Commerce molto probabilmente sarà un fallimento sia che tu abbia speso 5.000€ che 50.000€ per metterlo on-line.
In questo periodo in molti ci hanno chiesto di realizzare un E-commerce, dalle piccole attività, alla cosmetica fino all’industria.
In alcuni casi lo abbiamo sconsigliato a prescindere perché sicuramente non profittevole,
In altri, dove abbiamo intravisto qualche possibilità di riuscita, abbiamo proposto un’analisi di fattibilità e profittabilità.
MAI ABBIAMO VENDUTO UN E-COMMERCE SENZA ANALISI PRELIMINARE (e mai lo faremo)
Un’altra cosa è certa, che non è possibile realizzare un progetto di vendita on-line in una settimana pensando di risolvere magicamente tutti i problemi!
Il consiglio migliore che possiamo darti in questo momento è:
Diffida da chi (soprattutto adesso) ti promette di “portare a casa” ordini in breve tempo e con una minima spesa.
È praticamente matematico che butterai i soldi investiti (seppur pochi)
Questo è quello che abbiamo fatto e che stiamo facendo in queste settimane per noi e i nostri clienti.
Ci sono tanti spunti e tante idee da cui partire e calare nel proprio business.
Non esiste la bacchetta magica che possa risolvere tutti i problemi, questo è chiaro, ma quel che è certo è:
NON SI PUÒ STARE FERMI E/O CONTINUARE A LAVORARE COME PRIMA del covid-19.
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