Relazioni e web marketing – Il B2B Giallorosso
Inserito da Piersandro Mazzoleni il 13 Febbraio 2019 in News | Inserisci un commento
“Primeggiare non significa per noi solo vincere, ma offrire ogni giorno ai nostri tesserati e alle loro famiglie un luogo di aggregazione, un insegnamento alla disciplina sportiva e a coltivare sani principi.”
Questa è la frase del presidente Castelli che trovate sulla homepage del Villa d’Almè Valle Brembana (www.villavalle.com).
Se vuoi sapere cosa c’entra il VillaValle con il marketing, continua a leggere questo articolo; ti serviranno solo pochi minuti e sarà certamente tempo ben speso e che ti farà riflettere.
Da che mondo e mondo le principali fonti di nuovi clienti sono il passaparola e le relazioni. Oggi è ancora così? Cosa è cambiato? Se ci leggi da un po’ forse ci avrai già sentito parlare di “passaparola digitale”, l’evoluzione del passaparola tradizionale. Spesso infatti ho scritto che il passaparola non è affatto “morto”, nemmeno con l’avvento del web, ma certamente si è evoluto.
Se mi parli di un tal prodotto o servizio, prima di acquistarlo alla cieca, controllo io stesso se fa anche al caso mio e per farlo utilizzo il web.
Le possibilità di effettuare lo stesso acquisto tramite passaparola sono tre:
- Conosciamo direttamente la persona che ha acquistato e ci fidiamo di lei;
- Non conosciamo direttamente la persona che ha acquistato, ma questa è autorevole ai nostri occhi o è famosa;
- Un gran numero di persone ha già fatto lo stesso acquisto.
In uno scenario come quello descritto, le relazioni sono sempre importanti?
Beh, la risposta breve è OVVIAMENTE SÌ.
L’ultimo esempio in ordine cronologico è l’evento organizzato dal Villa d’Almè ValBrembana, una società calcistica dilettantistica in provincia di Bergamo.
Il Villa Valle milita in serie D, la massima serie tra i dilettanti, la quarta in Italia. La promozione in questa categoria ha dato a tutto l’ambiente grande entusiasmo e insieme all’entusiasmo è arrivato, inevitabilmente, un aumento dei costi fissi di gestione.
Tutte le squadre, dalla prima fino alla scuola calcio hanno beneficiato del passaggio di categoria, le richieste da parte di ragazzi e genitori di poter far parte della società sono aumentate, le squadre sono aumentate, i costi delle iscrizioni alla lega sono aumentate, i costi delle trasferte e così via…
Dove voglio arrivare con tutto questo preambolo? La ricerca di sponsor è sempre attiva e quest’ultimi non bastano mai. Con l’avvento di Internet e a causa del sovraffollamento delle pubblicità l’esposizione del classico striscione a bordo campo non è sufficiente a garantire ritorni d’immagine ed economici a fronte dell’investimento. Questo vale per il Villa Valle come per ogni squadra professionistica italiana.
Da un sondaggio è emerso che solo il 2% delle persone è in grado di ricordare i nomi di alcune delle aziende mostrate durante una partita appena trasmessa in TV.
Siamo tutti consapevoli del fatto che serva andare ben oltre lo striscione per cercare di avere un ritorno economico da una sponsorizzazione come questa.
È proprio per questo motivo che il consiglio direttivo del Villa Valle, composto da imprenditori preparati, ha fatto sì che il ritorno sull’investimento dei propri partner si sviluppasse attraverso altre iniziative che incentivino nuove RELAZIONI di business: è in quest’ottica che abbiamo organizzato il primo B2B Giallorosso.
Nella cornice stupenda della CMS industries (premier partner del Villa Valle e azienda leader a livello mondiale nella produzione di macchine industriali), abbiamo fatto in modo che i partner della società potessero mettersi in relazione, presentarsi e conoscersi.
Le RELAZIONI sono il modo migliore che gli sponsor hanno
per ottenere un ritorno sull’investimento.
Ma le relazioni fini a se stesse non bastano per fare business. Per questo motivo tutti i partecipanti hanno ricevuto tutti i contatti degli altri intervenuti:
- Sito internet
- Indirizzo mail
- Persona di riferimento
- Telefono
- Brochure e gadget aziendali
Come per il passaparola, ognuno di noi ha bisogno di informarsi autonomamente per poi creare una relazione (connessione) che vada oltre alla singola serata.
Personalmente ci siamo relazionati con diversi partecipanti all’evento; non sempre ne è nata una collaborazione, ma certamente abbiamo avuto la possibilità di essere ricevuti con più facilità rispetto a una richiesta di appuntamento a freddo (telefonate, mail o lettere cartacee). Altre volte abbiamo dato informazioni utili a qualcuno o ricevute di nostra volta. In un caso abbiamo avviato una vera e propria collaborazione con ottimi risultati per entrambi.
Ogni nuova relazione di business, proprio come nella vita personale, ha bisogno di essere coltivata, alimentata e mantenuta attraverso una connessione di qualità a seconda del prodotto o servizio offerto.
Ricorda: è consuetudine ormai informarsi autonomamente anche se il contatto proviene dal passaparola, da relazioni o referral.
Restando in ambito sportivo ma cambiando sport e prendendo come esempio il ciclismo, possiamo affermare con certezza assoluta che per vendere il proprio prodotto o servizio serve una squadra forte e composta da:
- Passaparola tradizionale
- Relazioni (come il B2B Giallorosso)
- Amicizie/Conoscenze
- Referral
- Ecc…
Tutti uniti, aiutandosi l’un l’altro, pedalando fin quasi al traguardo. La volata, però, è sempre lasciata al corridore più forte, quello che fa vincere.
Quell’atleta è rappresentato oggi dai “presidi digitali aziendali” (sito internet, social, ecc), l’ultimo posto dove le persone cercano informazioni per decidere se effettuare o meno un acquisto.
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A presto con il prossimo articolo
Piersandro.
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